Promuovere, destagionalizzare, diversificare, internazionalizzare, sono queste le parole chiave che toccano nel vivo gli interessi degli operatori e delle località turistiche. Per dare concretezza è necessario applicare un’appropriata conoscenza dei principi del marketing, delle sue strategie di impostazione e delle sue tecniche di applicazione, in un settore complesso e competitivo come quello turistico.
La nostra consulenza nel settore del turismo prevede di innescare cicli di sviluppo tematizzati, dopo una attenta analisi dei percorsi distributivi da creare, da consolidare e da fidelizzare, alleanze settoriali complementari e territoriali per pianificare una strategia con interventi nell’area del marketing, del controllo di gestione e nell’area organizzativa.
Come tanti altri settori dell’economia anche questo sistema ha cambiato molto negli ultimi anni, ci sono state due rivoluzioni che hanno determinato il cambiamento; una tecnologica, l’altra logistica.
Un nuovo modo di promuovere il turismo
Le nuove tecnologie hanno cambiato la comunicazione. Alcuni anni fa il turismo passava attraverso un sistema di passaparola tra persone che avevano visitato una certa località, o che avevano goduto di certe bellezze e suggerendo di andarle a visitare ad amici e conoscenti.
Oggi tutto il sistema è diverso, è molto più industrializzato, è molto più dipendente dalla capacità di attrazione via marketing, e l’innovazione tecnologica in questo settore svolge un ruolo importante e di grande cambiamento.
Il mondo del Web, dei Social Network e dell’interattività, ha sostanzialmente cambiato il modo di fare turismo, introducendo una logica comportamentale diversa da quella del passato.
I siti e i Social Network, che hanno la forza dell’interazione C2C e C2B, giocano un ruolo rilevante perché permettono un trasferimento online immediato dei servizi e hanno una forte funzione di opinion leader e hanno un ruolo di supporto allo sviluppo turistico anche locale attraverso la capacità di coordinamento delle idee. Hanno uno stimolo a far cogliere gli aspetti di differenziazione delle diverse realtà turistiche.
La rivoluzione del Low Cost
Parallelamente all’applicazione delle nuove tecnologie è emersa la rivoluzione del low cost che ha cambiato completamente i paradigmi di riferimento della logistica; nell’accezione precedente il turista sceglieva la propria destinazione e poi studiava i mezzi per arrivarci. Oggi sceglie la compagnia, la Ryanair di turno è la scelta primaria: è “Ryanar” che ha in mano il mercato e smista e decide le proprie destinazioni.
Quindi cambiano i punti di riferimento, cambiano le priorità. Per competere rispetto a questa evoluzione del sistema è necessario mettere in campo la propria capacità relazionale nel mondo digitale e nelle alleanze aperte a una trasversalità settoriale capace di ottimizzare la valenza del sistema turistico.
Il turista in qualche modo dimostra di essere più innovatore dell’operatore turistico. Si informa in maniera sempre più rapida, utilizza i numerosi strumenti che il mondo digitale gli mette a disposizione, sa cosa vuole e come cercarlo e mette a confronto beni e servizi. Il turista è sempre più informato, innovatore e impaziente.
Il turismo basato sul territorio
Ogni territorio ha delle possibilità diverse che devono essere sfruttate.
Per quanto riguarda le località marittime, per esempio, per competere sul mercato internazionale vi è la necessità di incrementare i flussi nei periodi di bassa stagione, puntando su segmenti di nicchia (Bike – Cultura – Fede – Enogastronomia – Eventi) ed esperienze legate al wellness; di consolidare le presenze in luglio e agosto; di consolidare i flussi di turisti stranieri dai mercati maturi e incrementare i flussi dai mercati cosiddetti “emergenti”; di innovare il prodotto turistico nella qualità dei servizi e di favorire il ricambio della clientela, attraendo nuovi target.
Tali obiettivi possono essere perseguiti attraverso un rinnovo della propria offerta specifica puntando al miglioramento qualitativo dei servizi: una promozione profilata più intensa e frequente orientata ai target aggregati e soprattutto una creazione di un tavolo di lavoro finalizzato ad una aggregazione nella filiera commerciale con gli stakeholder istituzionali ma soprattutto privati (organizzatori di eventi locali, industrie, artigiani, associazioni culturali etc).
L’obiettivo è il coordinamento delle azioni promozionali, integrandosi con prodotti complementari riferiti alle vacanze attive (cicloturismo, turismo naturalistico e il trekking, turismi di scoperta economica, enogastronomico etc.)